Descrizione
Letto e raccontato da… Roberto
La notte del 30 dicembre Giovanni Nardi si mette in viaggio. Non sa per dove ma il bisogno di partire è così forte da salire in macchina e imboccare l’autostrada. Al primo autogrill un incontro casuale, inaspettato, lo spinge fermarsi anche nelle successive aree di sosta con la speranza di altri incontri che lo aiutino a riflettere su di sé e sulla propria vita familiare.
E così di sosta in sosta, attraverso una serie di incontri con diverse persone, gli spunti di riflessione aumentano, il quadro si fa più chiaro e nella notte, finora buia e profonda, si intravedono spiragli di luce.
Anche la destinazione si profila quasi d’incanto: il mare, ricco di ricordi personali.
E gli incontri non sono finiti… E quel viaggio notturno verso la luce del giorno apre qualche fessura di luce sulla vita del protagonista e soprattutto fa emergere la percezione netta che tutto potrebbe ricominciare.
Si chiude così il terzo libro della Trilogia della penombra (e i richiami ai libri precedenti Da questi luoghi bui e Furlana sono più che evidenti!): bella e originale l’idea dell’autore, in questo viaggio dalla notte verso il giorno, dal buio alla luce, di servirsi di incontri apparentemente casuali, ma in realtà concreti e ricchi di spunti significativi, per riflettere su se stessi ed alimentare la speranza di un cambiamento della propria vita sempre possibile. Del resto, se ci pensiamo bene, anche la vita di ciascuno di noi, la nostra vita, è intessuta di incontri…