Descrizione
Letto e raccontato da…Caterina
Questo libro è una storia vera che parla di un fratello maggiore (Giacomo, l’autore del libro) che ha un fratello minore (Giovanni) con la sindrome di Down. Giacomo racconta di un iniziale fatica ad accettare il fratello e di come Giovanni gli abbia cambiato la vita.
“Come avrei fatto a convivere con le fragilità di mio fratello? Come avrei fatto a essere felice sapendo che lui non avrebbe mai avuto degli amici come i miei? Sarei stato in grado di gestire la mia vita badando anche ai suoi problemi? Mi resi conto, quel giorno, che da troppo tempo avevo smesso di farmi domande. E che avevo smesso di farmi domande per paura delle risposte.”
Questo pensiero di Giacomo mi colpisce perché è quello che ogni fratello maggiore, me compresa, dovrebbe fare: preoccuparsi per i suoi fratelli e mettere loro davanti a sé stessi anche se questo comporta una grande fatica.
Mi ha poi molto “interessato” il dialogo tra l’autore ed un ragazzo Down conosciuto ad a una recita del fratello che lo porta ad accettarsi e piacersi così com’è senza troppi problemi!
“… Giacomo. Ho avuto un periodo che mi tiravano addosso i banchi e le sedie. Mi volevano male. Se solo avessero saputo…” “Cosa?”
“Che grazie a loro iniziai a piacermi. Cominciai a ringraziare Dio di non avermi fatto come loro. A loro è andata peggio: sono nati senza cuore. Arrivai persino a ringraziare di quel cromosoma in più”
