Descrizione
Letto e raccontato da Patrizia
Violette fa la guardiana in un cimitero della Borgogna in Francia, è una donna gentile e particolare, solare e compassionevole che nasconde misteri dolorosi.
Man mano che si dipana la quotidianità della protagonista si svela la sua vita passata, fatta di incontri entusiasmanti e commoventi, deludenti e drammatici ed anche di eventi traumatici che cambiano radicalmente esistenza e prospettive.
Con la consapevolezza che la vita ti da sempre un’altra possibilità, una possibilità di ricominciare senza dimenticare ciò che e stato, Violet affronta i suoi ricordi e fa pace con essi, scopre che dalla morte può nascere la vita, che tutto è servito a farla diventare la donna che è ora, pronta ad amare questa volta x sempre.
Quello che più mi ha colpito di questo romanzo è che, pur trattando del rapporto tra i vivi ed i morti e del dolore lancinante della perdita, è scritto con delicatezza e commozione a volte addirittura con ironia, senza quasi mai scadere nello stucchevole o nel banale.
Mi ha stupito come l’autrice sia riuscita ad entrare nella psicologia di tutti i personaggi , con i loro sentimenti e le loro verità, salvando l’umano di ognuno; soprattutto è riuscita a mantenere sempre viva la speranza di una redenzione e di un nuovo inizio in una vicenda altrimenti disperata.