Descrizione
Dopo la prefazione di Alessandro D’Avenia, ogni canto ha un’introduzione alla lettura scritta da Nembrini, il testo originale di Dante con parafrasi a fronte e una riproduzione delle meravigliose tavole di Gabriele Dell’Otto.
se ci sta
“Il Purgatorio” racconta Nembrini “è la cantica del cambiamento. Si comincia in un modo e si finisce in un altro. Come nella vita di ogni giorno. Dante ci fa capire che il problema non è cadere, ma rialzarsi, afferrare la mano che ogni volta ci viene offerta.”