La bellezza del quotidiano
In occasione del Family 2012 proponiamo questa mostra della pittrice Mariateresa Carbonato. Alle opere pittoriche saranno abbinati testi ricavati dagli intervendi di Papa Benedetto XVI sulla famiglia.
Formatasi alla scuola del Chiarismo lombardo, Mariateresa ne ha profondamente assimilato due aspetti fondamentali: il linguaggio tonale e la assoluta ferialità, quasi banalità dei soggetti. E i due aspetti, in un certo senso, sono strettamente collegati: il tonalismo, la predominanza dei grigi, dei bianchi e dei beige, con poche accensioni di colori (quasi) primari, accentuano il ruolo della luce e impregnano gli oggetti di una qualità che non è solo cromatica ma anche affettiva. Il tonalismo è perciò come un filtro che conferisce agli oggetti, soprattutto quelli più quotidiani e umili, una densità temporale, fatta di durata e di memoria. é la grande scuola che
da Vermeer arriva fino a Morandi. Queste ascendenze valgono anche sul piano dei soggetti, dei temi ricorrenti nella pittura di Mariateresa: gli interni domestici, gli oggetti della realtà quotidiana; oppure le case in costruzione o in restauro, viste attraverso il filtro dei ponteggi (a ricordare che ciò che abitiamo e che ci è abituale è frutto non scontato di un continuo lavorio). La realtà della famiglia in lei non è quindi tematizzata in modo diretto ed esplicito – se non in rari casi, in cui coppie di sposi plasmate dal tempo sono viste da lontano o di spalle – ma sempre per questa via indiretta, metonimica: tazze, scodelle o un bicchiere su un davanzale, una lavatrice che fa capolino attraverso una porta; porte che aprono su fughe di stanze, sedie, tavoli, sacchi della spesa… – tutto, come si diceva, fa pensare a uno spazio abitato, abituale. Non nature morte, ma nature vive, vive della vita che qui trascorre. Gli oggetti dicono una fedeltà e nello stesso tempo una fidatezza, una confidenza. Poi, questi interni sono sempre aperti. Aperti ancora su altri interni, ma più spesso verso l’esterno, attraverso il vano di una finestra. O viceversa, dall’esterno, le imposte delle finestre si socchiudono per lasciare indovinare il segreto di un interno. Lo spazio domestico, infatti, non è uno spazio chiuso. é uno spazio intimo, non privato. é fatto per aprirsi e per accogliere – il mistero della luce, il mistero della vita.
Rodolfo Balzarotti
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Mariateresa Carbonato attualmente vive e lavora a Bareggio (MI). Ha frequentato il Liceo e l’Accademia di Brera fino al 1968. Ha avuto importanti maestri come De Rocchi, Barbieri, Usellini. Successivamente l’incontro con il pittore Bill Congdon diventa provocazione per un uso più libero degli strumenti e delle tecniche e di approfondimento del proprio lavoro. Significativo anche l’incontro con lo scultore Nicola Sebastio. Il suo dipingere è risposta alla realtà, a persone e luoghi incontrati nel vivere quotidiano e guardati con sempre nuovo stupore e affezione.
Maggiori informazioni qui: http://www.mcarbonato.it
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ALCUNE FOTO DELLA PRESENTAZIONE