Incontri Genitori 2015
INCONTRI GENITORI 2015 L’AVVENTURA EDUCATIVA: UN CAMMINO PER TUTTI MARTEDI’ 20 GENNAIO – Ore 21,00 Oratorio San Giuseppe – Via Galliano 6 Educare nella scuola: un’esperienza possibile. Un genitore, anche insegnate, si racconta Incontro con Maria Grazia Fertoli (medie) e Biagio Muscherà (superiori) —– MARTEDI’ 27 GENNAIO – Ore 21,00 Oratorio San Giuseppe – Via Galliano Come guardiamo i nostri figli? Una famiglia si racconta. Testimonianza della famiglia Polini —– GIOVEDI’ 5 FEBBRAIO – Ore 21,00 Oratorio San Giuseppe – Via Galliano 6 Educare cristianamente i figli è ancora possibile? Incontro con Don Vincent Nagle Sacerdote Missionario della Fraternità San Carlo Borromeo
Custodi della bellezza nel mondo
Articolo pubblicato su Avvenire il 27 Settembre 2014 ——– Galleria Fotografica della presentazione
La guerra Invisibile
Avvisiamo che la mostra “La guerra invisibile” è stata prorogata fino a sabato 1 marzo 2014 con i medesimi orari e la possibilità di prenotare visite guidate telefonando al n. 0266501089. In occasione del centenario della Prima guerra mondiale l’Associazione Culturale ArteGrandeGuerra e il Centro Culturale Alessandro Manzoni di Bresso propongono: Titolo mostra: 1914-2014 La guerra invisibile Sottotitolo: La voce dei soldati della Grande Guerra in 100 opere riscoperte Inaugurazione: 8 febbraio 2014, ore 17 presso il Centro Culturale Manzoni, via Roma 16, Bresso (MI) Periodo: 9 – 22 febbraio 2014 Orari: da martedì a sabato 10 – 12,30; 16 – 19 domenica 10 – 12,30 / 15 – 18 Ingresso: gratuito visite guidate gratuite per scolaresche e gruppi, anche serali, su prenotazione (info e prenotazioni: 0266501089, info@ccmanzoni.it) Informazioni: www.artegrandeguerra.net Catalogo: 1914-2014 La guerra invisibile. La voce dei soldati della Grande Guerra in 100 opere riscoperte (180 pagine, 100 illustrazioni), ArteGrandeGuerra edizioni La mostra, che inaugura in Italia le riflessioni sul centenario della Prima guerra mondiale, espone cento opere originali (schizzi, disegni, oli, acquarelli, incisioni e litografie), rappresentative della produzione artistica nata nelle trincee della Grande Guerra, provenienti da tutti i fronti, da riferirsi a memorie recuperate: operazioni culturali a un tempo faticose ed entusiasmanti, volte a trarre dall’oblio delle preziose testimonianze che erano a un passo dal disperdersi per sempre. L’intento che si propongono i curatori è di fare il punto sulle trasformazioni che quel conflitto ha prodotto nella mente dei combattenti e nella società civile, passaggio obbligato per capire non solo la Grande Guerra, ma i mutamenti che segnarono l’avvento della modernità. Le opere sono accompagnate dalle riflessioni di una guida d’eccezione: Otto, soldato tedesco di religione ebraica, la cui vicenda, foriera di importanti riflessioni sul ciò che attenderà gli ebrei in Germania di lì a qualche
Davide Oldani
“Insomma per sentirmi uno – e non nessuno o centomila – ho dovuto appassionarmi a quello che facevo, essere sempre presente. Così vorrei che fosse sempre la mia vita. Sul pezzo.” (D. Oldani)